Il Rebirthing secondo Paolo Cericola.

Fin da quando ero ragazzo mi sono sempre interessato di tecniche yoga, di fantascienza, di benessere e salute. Facevo esperienze e sperimentavo a seconda delle mie possibilità e capacità, non perché fossi malato o avessi problemi particolari, ma semplicemente perché ero più curioso di una giovane scimmia.

Volevo scoprire se fosse possibile stare meglio, anzi molto meglio.

E alla fine l’ho scoperto: Sì, si può stare BENE, anzi MERAVIGLIOSAMENTE BENE!

 

Il Rebirthing, oltre 30 anni fa, mi ha cambiato la vita, in meglio ovviamente 😀

La mia prima seduta mi ha permesso di attraversare il mio muro d’ombra, legato alla paura ed alla morte, e scoprire che dall’altra parte c’è una luce meravigliosa, e che la vita non sta lavorando per farti stare male, ma per farti vivere felice e stare bene quanto più possibile.

Per me il “Rebirthing” può essere paragonato all’aereo dei fratelli Wright:

 

Aereo fratelli Wright - www.acquaamica.it

FANTASTICO!!!
L’uomo si è alzato in volo!
😯   🙂    😀

 

Il respiro, per fortuna, non ha nazionalità, sesso, colore, razza, religione, cultura, ma entra e fa il suo lavoro alla grande senza passare per la testa.

Ma per una serie di traversie, che iniziano già durante la nostra nascita, purtroppo la maggior parte delle persone respira lo stretto necessario per rimanere in vita.

Nel momento in cui cominci a respirare meglio, di più e consapevolmente, la tua vita cambia in modo considerevole, acquista una velocità alla quale non siamo assolutamente abituati, e questo, come accennavo prima, ci spaventa notevolmente.

Per questo motivo, è necessario praticare il Rebirthing inizialmente insieme ad una persona esperta, che ti aiuti e ti faccia sentire al sicuro.

 

Non ci credi? Qual è la prima reazione che hai quando qualcosa non va nella tua vita?

  • “Mi si è bloccato il respiro dalla paura”
  • “Ho il respiro corto”
  • “Ho il respiro affannoso”
  • “Il respiro mi si strozza in gola”
  • “Sono rimasto senza fiato dalla paura”
  • “Ho paura dell’ascensore, non respiro”
  • “Sono depresso e non mi va di respirare”
  • “Non ho il tempo per respirare”
  • “Ho una morsa in mezzo al petto”
  • “Ho paura perfino di respirare”
  • “Ho un nodo alla gola”

 

Qualunque sia il problema, la prima reazione istintiva è smettere di respirare normalmente.

Perché succede questo? Per capire le origini di questa reazione, dobbiamo tornare al momento della nostra nascita per comprendere il modo disastroso con cui ci hanno “insegnato” a respirare: per saperne di più leggi qui!

Ora potresti pensare: “Che importa questo? Mica me lo ricordo!” – ma purtroppo non è proprio così.

Magari non ti ricordi, ma ne hai memoria inconscia.

Quell’episodio, carico di paura, rabbia e conflitti di vario genere, lascia un segno che influenza enormemente tutta la tua vita.

Non immagini quante reazioni che hai ancora oggi, vengano dal volerti inconsciamente difendere da quella esperienza. Ed è la stessa cosa per tutti gli altri episodi drammatici della tua vita, sia quelli che ricordi, sia (soprattutto) quelli che non ricordi.

 

Tutto questo ha compromesso la capacità di respirare in modo naturale e corretto, perché la tua prima esperienza con il respiro è stata tragica e nessuno ti ha poi insegnato a farlo nel modo giusto.

Respirare finalmente in modo naturale (e senza mai bloccarti, nemmeno quando qualcosa non va) porta con sé enormi benefici: ti permette di superare problemi come l’asma, gli attacchi di panico, le paure, i traumi, i blocchi e ti fa riacquistare benessere, energia e consapevolezza.

Il problema, però, è che quando si ricomincia, dopo tanto tempo, a respirare in questo modo, riaffiorano i ricordi di tutte le esperienze drammatiche che avevi cercato di seppellire e durante le quali avevi smesso di respirare.

E non ti limiti a ricordarle, le rivivi. Come se succedessero di nuovo.

 

Lo so, sembra piuttosto strano, ma posso assicurarti per esperienza personale che è così. Quando ciò succede, una persona tende a lasciarsi sopraffare dalla paura e dalla tragicità di quei momenti, e le cose peggiorano ulteriormente anziché migliorare.

Ecco perché è indispensabile l’aiuto di una persona preparata che ti permetta di rivivere e affrontare quegli episodi in un modo completamente nuovo.

Solo in questo modo rilascerai, una volta per tutte, il carico emotivo legato a quelle esperienze; e quando ciò avviene, fai enormi progressi: puoi superare definitivamente paure, traumi, problemi e blocchi, la cui causa era proprio il ricordo inconscio di esperienze passate.

 

Un’evoluzione naturale!

Spiegare un’esperienza di questo tipo a parole è un compito difficilissimo; potrei stare a spiegarti per ore di cosa si tratta nello specifico, ma anche in questo caso non riuscirei a rendere perfettamente l’idea. Perché una cosa del genere bisogna sperimentarla su se stessi: solo così la si può comprendere appieno.

Tanto più che per ogni persona i risultati e le esperienze sono diverse e uniche.

E così come avviene, spesso silenziosamente, per molte cose in natura, anche il Rebirthing ha vissuto un’interessante evoluzione dalla quale è nato il Respiro della Memoria®.