Testimonianze

Letizia40 anni impiegata

Senti cosa dice Letizia del suo ex problema.

Qui sotto puoi vedere i suoi primi tuffi in piscina, la sua emozione e la sua felicità

Infine i suoi primi tuffi in mare, dagli scogli e poi con le sue amiche. Emozione, Paura, Gioia, Felicità.

 



Alessandro50 anni impiegato

Questa è la testimonianza di Alessandro impiegato e la voglia struggente di poter nuotare con suo figlio.

Qui il suo primo tuffo al mare



Rosaria45 anni Impiegata

Primi tuffi di Rosaria 45 anni impiegata



Gianni65 anni imprenditore

Questa è la testimonianza di Gianni imprenditore siciliano



Pier63 anni pensionato

Qui puoi vedere il primo tuffo della sua vita dagli scogli di Pier, dopo il 5 giorno del corso AcquaAmica® che aveva paura di mettere la faccia sott’acqua ed altri tipi di ansie.

Già dal terzo giorno in piscina era molto tranquillo sia nuotando che facendo caprioles ott’acqua.

Qui la testimonianza di Pier della sua esperienza di questa settimana:



Giuseppe

La testimonianza di Giuseppe che per la prima volta nella sua vita, dopo 40 anni di pura fobia dell’acqua, si è tuffato in mare dagli scogli di Ischia.

Giuseppe ha vinto la sua Paura dell’Acqua definitivamente, grazie al programma AcquaAmica®:

Vediamolo in azione:

Nonostante abbia avuto per 40 anni pura fobia dell’acqua, in questo video sembra che questa cosa l’abbia sempre fatta (invece quando è arrivato neanche si avvicinava alla piscina!)

E tu? Vuoi ancora vivere con la Paura dell’Acqua?

 

 



Arturo, pensionato, Catania

“Sono riuscito a vincere la PAURA DELL’ACQUA già al secondo giorno del percorso.”



 

Umberto, imprenditore, Napoli.

 

E’ stata una settimana diversa dalle altre, un lavoro su di me con un conduttore – Paolo Cericola – insieme ad Arturo, mio compagno di viaggio.

Avere una persona solo per noi due è stata una bellissima esperienza. Un’esperienza per me importante, che mi ha anche fortificato, mi ha aiutato a sentirmi più forte e più coraggioso.

La paura più grossa era quella di andare sott’acqua in piscina a 36°. Ho provato dolore. Riuscire a stare sott’acqua non è stata un’esperienza facile, ma sono contento di avercela fatta.

Poi ci sono state le sedute di un’ora di Respiro della Memoria® la mattina, che già conoscevo, ma farlo tutti i giorni per una settimana è stata un’esperienza per me nuova.

Le sedute sono andate bene, si è sciolto il nodo alla gola, il respiro ora è più libero e meno contratto. Sono stato bene, e dopo una settimana sono soddisfatto che la gola ora sia più libera e che il rilassamento sia andato sempre meglio.

Poi c’è stata l’esperienza del tuffo con il bagno a mare, anche se per me è stato molto faticoso arrivare a mare, con un centinaio di scalini, la strada piena di rocce, non facile da percorrere.

Cominciava poi la salita, che è stata più faticosa, col sole forte di mezzogiorno è stata una fatica.

Il bagno a mare è stato molto bello, alla fine sono contento di avercela fatta.

Grazie per quest’esperienza che mi hai fatto fare Paolo.



Elda, pensionata, Imperia

Mi sono trovata benissimo e mi è piaciuto tutto. Le sedute individuali sono state davvero interessanti perché mi sono rilassata ancora di più.

E’ stato importante rivivere nei dettagli quando, da bambina, ho rischiato l’annegamento in un fiume con una compagna. Le sensazioni che ho vissuto durante la seduta sono state proprio quelle di allora. Il vestitino della mia amica al quale mi aggrappavo per tornare ogni tanto brevemente a galla e prendere poca aria era vivido nelle sensazioni mentre Paolo mi faceva riemergere…

Questa volta però la certezza era che mi sarei salvata.

Rivivere questo evento nella mia mente più e più volte mi ha permesso alla fine di guardare queste scene come se non mi appartenessero più.

Pensare che le paure legate a questo episodio sono state con me 50 anni!!!

Ora dopo aver rivissuto quell’esperienza mi sono liberata e vado al mare da sola, mi tuffo in acqua e mi godo delle bellissime nuotate anche nell’acqua alta, grazie al programma AcquaAmica® che ho fatto con Paolo.

GRAZIE PAOLO
Elda



Mara, infermiera, 55 anni, Milano.

Avevo il terrore di entrare in acqua fin da bambina, i miei genitori non sono mai riusciti a portarmi al mare o in piscina, perché urlavo disperata, ed alla fine hanno smesso di insistere.

In tutta la mia vita non sono mai entrata ne in mare ne in piscina o qualsiasi altro posto dove ci fosse acqua. Non riuscivo ad entrare neanche dentro la mia vasca da bagno se c’erano più di 10 centimetri di acqua dentro, mi sentivo morire.

Quando ho letto del programma AcquaAmica® di Paolo Cericola e della Scuola di Respiro, qualcosa dentro di me dal profondo del cuore, mi diceva che questa era la strada giusta.

Quando ho deciso di partire per Ischia e andare da Paolo, mi sono data della deficiente e poco sana di mente, con pensieri come: vai a spendere tutti quei soldi per niente, tanto lo sai non funzionerà, è la solita cazzata pubblicitaria per i fessi, sono i soliti ciarlatani, etc. etc.

Ho passato una settimana di tormenti molto forti ad Ischia, senza mai avvicinarmi alla piscina, la guardavo da lontano.

Però ho partecipato a tutti gli incontri con il Respiro della Memoria® e devo dire che quel lavoro con il respiro mi piaceva, qualcosa succedeva, mi sentivo sempre più tranquilla. Ho rivissuto anche delle vecchie memorie della mia vita, che, non avrei mai immaginato quale influenza, ancora oggi avevano a livello inconscio, facendomi scappare da certi tipi di situazioni, soprattutto di relazione con il partner.

Continuavo a chiedere a tutti quelli che facevano le sedute individuali di Coccoloterapia® in acqua calda, quando uscivano dalla piscina, com’era andata? Come stavano?

Tutti mi rispondevano: “WOW da Dio, è meraviglioso devi provare!

Ed io mi mangiavo il fegato, perché da una parte ero tentata, ma dall’altra la mia paura mi faceva scappare via. Infatti era passata una settimana qui ad Ischia e non avevo fatto nulla.

Ero pronta a ripartire e stavo facendo la valigia, quando una voce dentro di me disse: “per quanto tempo ancora vuoi fuggire? Hai una certa età e la vita è breve, vuoi forse aspettare la prossima vita per risolvere questo problema? È questo che vuoi raccontare ai tuoi nipoti? Vuoi vergognarti anche con loro e non goderteli perché vanno in acqua e tu no?

In quel momento è come se mi avessero dato un sacco di bastonate, virtuali, ma ugualmente dolorose.

Sono uscita dalla stanza e sono andata da Paolo a chiedergli se potevo fare un’altra settimana. Paolo mi disse che era al completo e mi disse di no. Mi sentii il mondo crollare addosso, mi venne da piangere e me ne tornai in camera mia continuando a piangere.

Entrò nella stanza la mia compagna di camera perché aveva dimenticato qualcosa prima di partire, mi vide in quello stato e per farla breve mi disse: “ma in che modo glielo hai chiesto a Paolo? Lo sai che Paolo difficilmente dice di no. Torna su e chiediglielo come si deve e vedrai che Dio ti aiuterà!” – e poi se ne andò abbracciandomi.

Continuai a fare la valigia, pensando: “ma figurati se quello ci ripensa con tutta la gente che ha intorno, che gliene frega di me.”

Ma dentro di me c’era la rivoluzione e così uscii di nuovo dalla stanza e andai da Paolo e gli dissi: “Senti Paolo, io ho una gran voglia di risolvere il mio problema e se adesso riparto senza aver risolto nulla, so che me ne vergognerò per tutta la mia vita restante. Volevo chiederti se te la senti di lavorare con un caso disperato come il mio, che ho terrore dell’acqua?”

Paolo si fece una gran risata delle sue e mi disse: “ok, affare fatto!” – Ora prendi un appuntamento per la tua seduta di Coccoloterapia® in acqua calda, subito.

Mi sentii mancare le gambe, mi sentivo svenire, ma presi un gran respriro e lo feci, presi appuntamento per il giorno dopo alle 15.00.

Il giorno dopo mi guardavo bene dall’avvicinarmi alla piscina dove lavorava Paolo, lo guardavo da lontano, con tutto il Mondo che mi si ribaltava dentro.

Quando arrivarono le 15.00 e Paolo mi cercava per la seduta, io ero in giro e facevo finta di niente, ma lui non demordeva ed infine mi trovò e mi disse solo che mi aspettava in piscina.

Ci misi mezz’ora per fare circa 10 metri per arrivare in piscina, Paolo mi aveva visto ed era in acqua tranquillo e mi aspettava e mi faceva segno di avvicinarmi.

Mi disse qualcosa, ma io non capivo niente, ci ho messo un altro quarto d’ora per arrivare al bordo della piscina. sapevo soltanto che c’erano tanti occhi intorno a guardare quello che stava succedendo e mi vergognavo come mai nella mia vita.

Tra l’altro ero preoccupata per la persona che aveva la seduta dopo di me, stavo facendo tardi e Paolo disse di questo non ti devi preoccupare è un problema mio e non tuo.

Per farla breve, per scendere quei 3 scalini ci ho messo un’altra mezz’ora e quando ero entrata nell’acqua che mi arrivava al petto avevo i capelli dritti, ma Paolo con tanto amore a pazienza, mi spiegò le 4 semplici regole dell’acqua e, per la prima volta in vita mia, ho infilato la testa sotto acqua fino alle orecchie, per 2 secondi soltanto, ma per me era già un miracolo.

Paolo mi prese un po’ in giro e disse: “caspita sei ancora viva, vediamo se riusciamo a fare qualcosa di più.”

Per farla breve quello che successe nell’ora successiva fu il vero miracolo, perché Paolo mi spiego perfettamente come e cosa dovevo fare in acqua, poi mi prese in braccio e cominciò a portarmi sott’acqua e quale meraviglia fu per me.

Cominciavo a rilassarmi e a godermi questa meraviglia, ma all’improvviso arrivo il terrore.

Mi ritrovai su una nave che stava affondando ed ero io il capitano. Tutti dormivano e non mi ero accorto di uno scoglio. Mi sentivo responsabile di tutte quelle vite e sono affogato anche io cercando di salvarne qualcuna.

Finita la seduta con le indicazioni che mi aveva dato Paolo, mi sentivo veramente bene, come mai ero stata in vita mia e tutto intorno alla piscina c’erano le persone che mi applaudivano e dicevano di quanto ero stata coraggiosa e brava, ero stordita ma stavo benissimo anzi da Dio.

Però mi lamentai con Paolo, che rimase perplesso, fece una faccia.  😐

Il mio lamento era che non mi aveva fatto fare le capriole come a tutti gli altri. 😀

Lui mi riprese in braccio e mi fece fare le capriole sott’acqua 3-4-5 volte, mi sentivo impazzita di goia come una bambina piccola, quando uscii dall’acqua dissi che i miei figli non ci avrebbero mai creduto e che mi avrebbero detto se mi avessero drogata, cosa che infatti dissero quando li chiamai al telefono.

Com’era strano sentirsi cosi meravigliosamente bene, come diceva sempre Paolo, ma pensavo che il suo fosse solo un modo di dire, invece ho scoperto che è vero e che è possibile stare “meravigliosamente bene”!

Ma la cosa non è finita qui, perchè il giorno dopo andammo in gita con un barcone intorno all’isola e in una caletta, mi sono tuffata in acqua anche io insieme agli altri.

WOW che risultato eccezionale!

GRAZIE PAOLO, GRAZIE A ME PER AVER OSATO ED ESSERE ANDATA OLTRE IL MIO MURO D’OMBRA COME LO CHIAMA PAOLO!

OSATE GENTE, OSATE, NON ASPETTATE OLTRE!

Grazie
Mara



 

Corrado, impiegato, Roma.

Ascolta la Testimonianza di Corrado: CLICCA QUI!

 



Simonetta, dirigente, Roma.

Sono arrivata ad Ischia con l’intenzione di fare un altro passo sulla via del mio cammino, sperando di poter finalmente intravedere “il nocciolo” del mio dolore. Ero sicura di lavorarci un pò ma non mi aspettavo ciò che è poi avvenuto.

Ho cominciato a lavorare con il respiro quasi scettica perchè una cosa così semplice non poteva portare molto lontano ed invece…

Nel momento in cui ho pensato: “Come sto bene!” – ecco che si è presentato uno dei “pesi sullo stomaco” che trascinavo con me da tanto tempo.

E’ stato un attimo intenso, inaspettato, anche doloroso ma poi… che sollievo! E con il sollievo anche la comprensione.

E’ stata una bellissima esperienza, che ha di nuovo messo in moto il mio motore “ingrippato”.

Inoltre, tutto questo è avvenuto in un luogo meraviglioso, ricco di luce, colori, piante e di mare. Un posto in cui ti senti in pace con Dio e con gli uomini, dotato della necessaria tranquillità per poter elaborare ciò che è risalito alla superficie, per poterlo “digerire”.

Tra l’altro il luogo è arricchito dalla saggia presenza del Sig. Benedetto, costante richiamo al “qui e ora” nella semplicità della sua vita, assai più ricca di quella di molti altri e soprattutto più vera, divisa tra i profumi del basilico e dei pomodori, la meraviglia dei tramonti sul mare, il suono dell’acqua e del vento tra le canne. Anche la sua pasta “scinè-scinè” è intrisa di tanto colore e profumo.

Grazie
Simonetta



Corrado, impiegato, Roma.

Ciao Creature Meravigliose,
avrei voluto scrivere una sola parola: GRAZIE!!
Ma forse non sarebbe stata sufficiente per una condivisione.

Questa settimana passata insieme è stata tra le più “vibranti” della mia vita, e sicuramente la porterò per sempre tra i miei ricordi più belli.

Posso affermare con certezza che il lavoro svolto in questa settimana ha dato un’accelerata decisiva a quello fatto da ormai più di due anni con la mia psicoterapeuta.

Le emozioni sono state evidentemente più intense, proprio per la loro natura corporea, e questo tour de force non ci permetteva di pensare ad altro che a noi stessi.

Confesso che dopo il primo giorno ho pensato di mollare tutto e scappare via il più lontano possibile; l’ansia che mi attanagliava e l’aver sperimentato su me stesso tutta la forza di reazione della mia “mente reattiva” sugli eventi che si susseguivano (la tetania, i dolori addominali, la gola che mi si stringeva, ecc.), mi avevano spaventato a morte.

Ero lì pronto ad andarmene quando mi sono chiesto: “per quanti anni ancora vuoi scappare? E cosa pensi di risolvere fuggendo? La paura, l’ansia, il panico non spariranno mai” – sarei ricaduto sicuramente in depressione per un’altra opportunità a cui rinunciavo per paura di affrontarla.

A quel punto non mi restava che provare questa strada.

Ho affrontato il mio terrore provando ad avere fiducia del mio respiro, solo del mio respiro che ero sicuro mi avrebbe tenuto in vita qualsiasi cosa fosse successa, cercando di osservare le reazioni del mio corpo e provando a reagire il meno possibile… e provando a pensare che avrei potuto anche ritrovare una memoria piacevole, che avrebbe anche potuto piacermi, che sarebbe andata sicuramente sempre meglio…

E la mia ansia si è tramutata in ENERGIA…
Il dolore si è trasformato in GUARIGIONE…
Come d’incanto “ho cancellato con coraggio quella SUPPLICA DAGLI OCCHI”…

Ed allora ho cominciato a godermi le sedute di Coccoloterapia® in acqua calda (da provare almeno una volta nella vita, ma anche di più), e tutti gli esperimenti di gruppo che mi sono serviti per sviluppare nuovamente la fiducia negli altri, ed aumentare a dismisura la mia autostima.

Ho cominciato a credere di poter cambiare la mia vita cambiando semplicemente i miei intenti.

Una sola parola per la sinergia che si è creata nel gruppo, per quella energia che si è sviluppata tra di noi e che avvolgeva tutto il casale, regalandoci tutto quello di cui avevamo bisogno:

AMORE INCONDIZIONATO

Raramente (forse mai) ho trovato tante persone interessanti tutte insieme, con unione d’intenti e per giunta anche simpatiche. Ognuno di voi mi ha donato qualcosa, un segreto della vita che porterò sempre con me, e ad ognuno di voi spero di aver donato qualcosa.

Sento di aver fatto un passo decisivo per la mia crescita personale, di aver spostato la mia traiettoria di almeno un grado (come ama dire Paolo), e di poter affrontare la mia vita senza “temere di essere PREDA DEI VENTI”.

Ciao FIGLI DELL’IMMENSITA’ spero di rivedervi un giorno.
Corrado



Donato C., terapista, Roma.

Settimana sorprendente!

Sono venuto ad Ischia attratto dal libro “Coccoloterapia® in acqua calda” e scopro che il respiro è la cosa fondamentale nella vita, entriamo su questa terra respirando ed usciamo da questa vita smettendo di respirare.

Non avevo fatto caso a quante volte smettiamo di respirare e neanche ce ne accorgiamo!

Sono venuto per farmi fare le coccole e mi sono accorto che riesco a farle, ma sono chiuso nel riceverle e che la paura mi travolge e non so neanche il perché.

Ho imparato a respirare in modo consapevole anche con un po’ di resistenza (forse tanta) ma se si mette da parte la paura ti senti catapultato in un’altra dimensione e ti accorgi che sei tu il respiro e che vibri nel vento di questa isola bellissima.

Grazie a Paolo e Andreana che con la loro passione per quello che fanno ti trasmettono che il respiro è anche gioia, gioia di vivere!

Donato



Lucia F., 44 anni, dirigente

“Ho vissuto esperienze che mai mi sarei sognata di vivere. Mi sono riscoperta molto più forte e determinata e soprattutto con l’impressione di farcela.”